
Fosdinovo (la “Fauce Nova”, la foce stradale nuova) deve a questa sua naturale collocazione fra il mare e la montagna interna, lunigianese prima e, poi, appenninica, gran parte della sua storia e delle sue vicende. Una terra di raccordo, politica, commerciale, economica, fra i porti e l'oltremare con le terre interne e l'Europa.
I Liguri Apuani lasciano qui, nella ricca necropoli di Pulica, segni straordinari (come il “Guerriero di Pulica”) della loro presenza ed attività lungo una pista battuta. Dopo loro i Romani, fondando Luni (da cui scaturì il nome alla Lunigiana), consolidano la storia dei transiti e dei traffici, per la via publica che passava le terre ove sorse, più tardi, Fosdinovo.
E' infatti il Medioevo che appartiene a Fosdinovo, in tutte le sue fasi, fino all'affermazione della famiglia più forte in Lunigiana, i Malaspina, il casato feudale che fu centrale nelle terre della Diocesi di Luni. In pace come in guerra - che vide Dante qui, paciere fra Vescovo e Marchesi - nei traffici commerciali come nella diplomazia.
Ne resta, per la guerra, potentissimo testimone il suo Castello, il più bello e il più visitato lungo lo spazio della Via Francigena che lega Labirinto a Labirinto da Pontremoli a Lucca, la città del Volto Santo. Ne resta, per la pace e la vita civile ed economica, la Villa dei Malaspina di Caniparola, squisito modello di arte settecentesca che, con la sua vastissima tenuta agricola, mostra un quadro della vita di allora.
Ma ogni paese racconta la sua storia, che non è mai “storia minore”.
Curiosità Il fantasma di Bianca Maria Aloisia, figlia del marchese, fatta murare viva dal padre perché ribelle all’ordine di lasciare uno stalliere di cui si era innamorata. Fu murata viva in una nicchia assieme ad un cane ed un cinghiale e sovente si sente la sua presenza fra le mura del Castello. Si sentono e vedono presenze, presso il letto e in singolari macchie nelle pareti.
La presenza di Dante Alighieri durante il suo viaggio, nel 1306, per assistere come procuratore, alla Pace di Castelnuovo Magra fra i marchesi Malaspina e i Vescovi di Luni. Soggiornò nel castello a Fosdinovo e numerose pitturazioni murali lo ricordano (soprattutto nel grande Salone nobile).
La Zecca dei marchesi Malaspina che batteva monete d’argento e di bronzo dalla metà del ‘600. E situata presso il Centro Servizi per il Turismo, nella Torre Malaspiniana.
Il Museo del “Selvatico”, una straordinaria, vasta ed altissima scultura moderna formata dalla saldatura di vespe, lambrette, moto d’epoca, biciclette, campane, caldere, ecc. dipinti i mille colori a formare un impressionante complesso. Un genius loci. Dentro il Museo sono invece tantissimi mezzi d’epoca.
Eccellenze monumentali
- Castello Malaspina (Fosdinovo capoluogo)
- Villa Malaspina (fraz. Caniparola)
- Parco Avventura (Fosdinovo capoluogo)
- Museo della Resistenza (Le Prade, Fosdinovo)
- Museo Il Selvatico di Mezzi d’Epoca.
- Le viste panoramiche sulle Isole Toscane
Eccellenze enogastronomiche
- Vino Vermentino DOC Colli di Luni
- Miele DOP della Lunigiana
- Olio extravergine Colli di Luni
- Mele Rotelle (prodotto tradizionale toscano)
Contatti Municipio Via Roma 4 Tel. 0187 6807210 Fax 0187 68224 www.comune.fosdinovo.ms.it
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Informazioni Turistiche Centro Servizi per il Turismo Torre Malaspiniana, Piazza Pays de Sauxillanges Tel. 0187 1856189 Fax 0187 68224
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Bandiera Arancione dal 2014
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