Età del bronzo, resti di villaggi di capanne, ma i primi insediamenti stabili si hanno con la scoperta dei metalli e l’apporto di civiltà d’oltremare •1180 il casale di Cisturninum è nominato la prima volta in una bolla di Papa Alessandro III che ne conferma l’appartenenza al Vescovo di Monopoli •1330 venduta dal Vescovo a un nobile di Monopoli, appartiene per oltre un secolo a baroni civili. La baronia del casale torna al Vescovo nel 1463, per concessione di Ferdinando I d’Aragona.•1495 Cisternino è conquistata dalla Repubblica di Venezia che la tiene fino al 1528, quando viene presa dagli Spagnoli. Il malgoverno dei baroni spagnoli, e l’oppressione fiscale del Vescovo causano nella popolazione forti motivi di risentimento•1647il popolo insorge contro il vescovo–barone e brucia la sua residenza, ma la rivolta non ha successo•1738 nuovi fermenti rivoluzionari scuotono il borgo nei primi anni della dominazione borbonica•1799la popolazione parteggia per la Repubblica Partenopea contro il re • 1820è attivo in paese un gruppo di carbonari; sarà Giuseppe Capece di Cisternino ad innalzare sul forte di Brindisi la bandiera tricolore dopo aver lacerato il vessillo borbonico.
Curiosità L’imperatore normanno Federico II, in uno dei tanti viaggi con la sua corte itinerante, preferì percorrere una strada dell’entroterra per evitare la pericolosa via di mare. Giunto a Cisternino, trascorse la notte nella torre insieme a una fanciulla del luogo. Al mattino, l’imperatore visitò il cantiere della chiesa in costruzione di fronte alla torre, e chiese al mastro scalpellino di imprimere in un capitello il suo viso insieme a quello della fanciulla di Cisternino.
In mancanza di prove certe del fatto, ai cistranesi bastano i due profili immortalati in uno dei capitelli su cui poggia la volta a crociera sovrastante l’altare della chiesa. A guardar bene - sarà un caso? - uno dei due volti è molto somigliante al busto in calcare di Federico II conservato nel museo civico di Barletta.
Eccellenze monumentali
- Torre normanno-sveva
- Chiesa di San Nicola
- Chiesetta del Purgatorio
- Palazzo Vescovile
- Palazzo del Governatore
- Palazzetti nobiliari delle famiglie Pepe e Cenci
- Chiesetta di Santa Lucia
- Torre e il Palazzo Amati
- Chiesa di San Cataldo
- Chiesa di San Quirico
- Chiesetta romanica della Madonna d’Ibernia
Eccellenze gastronomiche
La scelta è difficile, tra friselle, formaggi (il cacio-ricotta su tutti), olio extravergine di oliva, vino Doc e salumi (ottimo il capocollo) Tra i primi, celebriamo almeno le orecchiette: al sugo con pecorino e formaggio ricotta o nella variante con cime di rape e acciughe salate
Contatti Municipio Via P.Pe Amedeo 72 Tel. 080 4445211 Fax 080 4445236 www.comune.cisternino0.br.it
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Bandiera Arancione dal 2010
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