Le Bandiere Arancioni in Cina |
La delegazione dei comuni Bandiera Arancione guidata al Vice Presidente e Sindaco del Comune di San Ginesio Giuliano Ciabocco -l’unica delegazione italiana ad essere stata invitata-ha avuto un’eccezionale vetrina al Forum tenutosi nella città di Suzhou, presso Le Meridien Hotel, dove hanno partecipato ben altre 250 delegazioni provenienti da tutto il mondo, tra cui Australia, Corea, Giappone, Danimarca, Svizzera, Germania, Regno Unito, Francia, Ungheria.
Per l’Italia, la delegazione dell’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione è stata rappresentata dai Comuni di Aggius (OT), Castelnuovo Magra (SP), Dolceacqua (IM), Gradara (PU), Lucignano (AR), Mercatello sul Metauro (PU), Palena (CH) e San Ginesio (MC) che hanno avuto l’onore di far conoscere i propri territori, descrivendone e mostrandone -anche attraverso proiezioni- l’aspetto artistico culturale, turistico ed enogastronomico.
Durante l’evento, alla presenza delle più alte cariche della Regione dello Jiangsu, è stato sottoscritto un Memorandum d’Intesa per la Cooperazione Amichevole tra l’Associazione Paesi BA e l’ "Associazione per l’amicizia con i paesi stranieri", allo scopo di facilitare gli scambi amichevoli tra i paesi della Regione dello Jiangsu (Cina) e i paesi italiani. In particolare i punti salienti dell’accordo sono:
E’ significativo precisare che Suzhou, località che ha ospitato i nostri comuni in occasione del Forum, è una delle città cinesi col più alto sviluppo economico della Cina, con oltre 10 milioni di abitanti, ad ovest di Shangai, lungo la riva del Fiume Azzurro e sulle sponde del lago Taihu. E’ una città famosa per i suoi ponti di pietra, le pagode e gli splendidi giardini, che sono diventati un'importante meta turistica. Suzhou è stata anche un'importantissima città per quanto riguarda l'industria della seta durante la Dinastia Song (960 - 1279), posizione che continua a mantenere ancora oggi.
Durante il soggiorno non sono mancati per i rappresentanti dei Borghi Arancioni, certificati dal Touring Club Italiano, momenti di incontro, confronto e scambio di doni con le varie istituzioni locali tra cui i Sindaci delle città di Changshu, Haiyu e membri del governo della Regione di Jiangsu.
E’ stata anche l’occasione per raccogliere numerose e positive testimonianze di nostri connazionali che per vari motivi vivono nel territorio cinese: da giovani architetti marchigiani che lavorano alla realizzazione di un centro commerciale che ospiterà firme del mondo del lusso agli studenti di un rinomato college.
Molto significative anche le visite ad aziende rappresentative del territorio tra cui una ditta chimica che opera adottando diverse modalità per la salvaguardia e tutela dell’ambiente, un’azienda agricola in fase di realizzazione e una ditta specializzata per la costruzione di interi parchi comprensivi di palazzi, spazi verdi e vie di comunicazione.
Non si possono non citare infine le visite alla Pagoda di piazza Changshu ed ai suoi giardini, patrimonio dell’Unesco con all’interno monumenti rappresentativi dell’antica arte cinese; al centro storico di Suzhou, detta la Venezia d’oriente, ai suoi canali percorribili in battello, al Templio buddista e alla famosa Pagoda pendente; al Villaggio di Tongli; per concludere, in ultima serata l’organizzazione ha voluto omaggiare le delegazioni del Forum con un suggestivo ed emozionante spettacolo d’acqua e luci.
L’esperienza cinese ha senz’altro contribuito a rafforzare l’idea delle infinite potenzialità che i nostri territori hanno per uscire dai confini nazionali, senza timori, e presentarsi con le sue migliori vesti al mondo intero.
http://news.jstv.com/a/20191107/157312553592.shtml…
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