Monterubbiano (FM) |
In questo centro che conta poco più di 2.400 abitanti e che dall’alto dei suoi 463 metri di altezza domina buona parte della Valle dell’Aso si contano ben undici chiese, tutte di rilevante interesse artistico e architettonico, gran parte di origine romanica. Un segno inequivocabile di una storia importante, di origini che risalgono alla civiltà Picena, che lasciò il posto alla dominazione romana, come si può vedere dai reperti custoditi nel Museo Archeologico, situato nel Nuovo Polo Culturale San Francesco, sorto sulla struttura francescana del XIII secolo. Sulla piazza si affaccia, oltre al palazzo comunale del XIV secolo, una delle chiese più importanti di Monterubbiano: la Collegiata di Santa Maria dei Letterati, ristrutturata nell’800. Nella collegiata, del pittore Vincenzo Pagani sono conservati una straordinaria tela, Assunzione della Vergine e alcuni frammenti di predella. Altri edifici da visitare sono: la Chiesa dei SS. Giovanni Battista ed Evangelista (sec. XIII) con affreschi del quattrocento; la pieve romanica dei Ss. Stefano e Vincenzo, il più antico edificio religioso di Monterubbiano, la Chiesa di Santa Maria del Soccorso, che ospita la donazione dei Ceri nella rievocazione storica “Sciò la Pica”, e il Cimitero con un ingresso in stile neoclassico. Merita, infine di essere visitato il Ghetto Ebraico risalente al sec. XV, periodo nel quale il comune ghettizzò la popolazione a seguito di un forte indebitamento con la stessa.
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