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Il primo documento che riporta il nome di Maniago in forma scritta è un diploma con il quale l'imperatore Ottone II di Sassonia conferma al fedele Patriarca di Aquileia, Rodoaldo, il possesso di alcune terre, tra cui la cortem que vocatur Maniacus. È il 12 gennaio 981. Le sue origini sono però molto più antiche: alla presenza dei Celti prima e dei Romani, poi, si deve il nome "Maniago", di origine latina, ma con suffisso celtico –aco, forse "terra di Manilius", nome che rimanda alla presenza di un locale proprietario fondiario. Il castello di Maniago, che si scorge chiaramente sul colle di San Giacomo dal centro cittadino, fu edificato probabilmente intorno alla seconda metà del XII secolo, quando Maniago era sottoposta all'autorità del Patriarca di Aquileia che fece edificare il maniero affidandolo a diverse nobili famiglie, sulle quali si affermò il casato dei di Maniago.
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Le antiche borgate con mille scorci caratteristici, la scoperta di peculiarità culturali, linguistiche e architettoniche sono giunte intatte ai giorni nostri attraverso un singolare percorso storico. Sappada è, oggi, un chiaro esempio di come storia, cultura, tradizioni, dialetto, natura e rispetto dell'ambiente siano un patrimonio prezioso da preservare per le generazioni future e da condividere con i turisti e i visitatori. Merita una visita: Sappada Vecchia, suddivisa in 15 borgate in un'incantevole passeggiata attraverso le borgate Muhlbach, Cottern, Fontana, Hoffe, Kratten, Soravia, Ecche e Puiche che conservano antiche case e rustici di legno a “Blockbau”. Le Sorgenti del Piave, qui nasce il fiume Piave, sacro alla patria. Da Cima Sappada è possibile, attraverso gli 8 km di strada asfaltata che si snodano lungo la Val Sesis, raggiungere le Sorgenti del Piave...
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