San Severino è un paese di recente fondazione, sorge nel periodo dei primi venti anni del secolo XVI, secondo lo storico Giacomo Racioppi. Sulle origini del paese ci sono due ipotesi: la prima, sostenuta dallo storico Giovanni Di Giura, afferma che San Severino è stato fondato dai monaci cistercensi della vicina abbazia di Sagittario. Questi costruirono, nella località da noi oggi abitata, poche case per alloggiare i propri servi e coloni.
In origine questa terra era in feudo della celebre famiglia principesca dei San Severino che donarono ai monaci questa contrada da loro poi battezzata col nome di Casale di San Severino per onorare i benefattori. Secondo, lo storico Perrella e la tradizione popolare orale, l'origine di San Severino si fa risalire ad alcuni fuggiaschi, originari di Castelsaraceno, che vollero sottrarsi a gravi prepotenze del barone del loro paese. Entrambe le ipotesi possono considerarsi veritiere.
Un primo nucleo stabile di abitatori doveva essere a San Severino tra la fine del 1400 e gli inizi del 1500. A questo primo nucleo si sarebbero aggregati esuli di Castelsaraceno. La denominazione di Casale di San Severino rimase sino al secolo scorso e dal 1862 prese l'attuale nome di San Severino Lucano.
San Severino si organizzò in Comune nel 1806, fu interessato dal fenomeno del brigantaggio e poi dell’emigrazione.
Curiosità
Gli astrofili lo chiamano il paese delle stelle, gli amanti dell'escursionismo palestra naturale e attrezzata dove è possibile camminare a piedi o in Land Rover, a cavallo o in bicicletta, gli appassionati di natura culla di meravigliosa flora e regno di numerosa fauna", che fa delle sue splendide emergenze ambientali, motivo di enorme interesse e attrazione turistica. E' San Severino Lucano, cittadina arroccata nel cuore del Parco nazionale del Pollino caratterizzata da diverse e suggestive frazioni dove la cortesia della gente e la tipicità dei luoghi la fanno da padroni. L'offerta turistica si adatta a chiunque abbia voglia di venirci a trovare per percorrere quelle antiche vie della transumanza e della fede che si intersecano tanto nella natura quanto nella vita. Vie d'acqua che incidono la valle e penetrano nei boschi incontaminati di cerri, aceri, faggi, abeti, e pini Loricati creando l'habitat naturale a lupi, cinghiali e cervi. Mentre nei campi di papaveri o nel museo della fauna minore è possibile ammirare la farfalla, regina dei prati. Immergersi nell'incanto dei paesaggi sconfinati o tra i resti dell'archeologia industriale dei Mulini della Valle, passeggiare tra i vicoli o visitare i musei, gustare i prodotti tipici della cucina locale o apprezzare il senso di ospitalità delle strutture ricettive, rende il soggiorno del visitatore piacevole e rilassante. Passeggiate o arrampicate fanno gustare il silenzio della natura immersi nel verde di una natura tutta da scoprire in una salita da Bosco Magnano risale e culmina alla rupe incantata dove come "un nido d'aquila appollaiato" appare il tempio solitario della Vergine del Pollino.
Eccellenze Eno-gastronomiche e/o Monumentali
- Santuario e area Madonna del Pollino

- Giostra di Karsten Holler
- Cascate a Bosco Magnano
- Chiesa Madre
- Mulino Iannarelli
- Piatti a base di patata bianca di San Severino Lucano
- Funghi
- Castagne
- Rashkatiedd ca muddica
- Minestra mbastata

- Salumi
- Prodotti del sottobosco (fragole, lamponi...)
Contatti:
Municipio Via San Vincenzo 69 TEL. 0973 576132 - FAX 0973 576061 www.comune.sanseverinolucano.pz.it
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Informazioni Turistiche ProLoco del Pollino Via Nicola Germano, 18 TEL. 349 3233289 -
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